SOSPENSIONE PIGNORAMENTO NOTIFICATO DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE E RISCOSSIONE SPA POSSIBILE ANCHE CON IL SOVRAINDEBITAMENTO


Hai ricevuto un pignoramento dello stipendio o delle provvigioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione S.p.A. e a causa delle spese familiari aumentate negli ultimi anni e degli impegni finanziari già presi non sai come trovare le risorse economiche per garantire alla tua famiglia una vita decorosa? Una strada forse esiste!

Un cliente, nello specifico un agente di commercio, si è rivolto al nostro studio legale avendo ricevuto un atto di pignoramento presso terzi da parte dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione S.p.A. per oltre € 40.000,00 e ci ha raccontato delle difficoltà economiche attraversate negli anni per aiutare i propri genitori nelle spese quotidiane e soprattutto medico/sanitarie e che lo hanno costretto a non versare imposte, tasse e contributi al fisco e agli enti previdenziali.

Orbene, al fine di aiutare i propri cari ha contratto anche numerosi finanziamenti che hanno comportato l’impossibilità di sostenere le ingenti rate previste dai piani di ammortamento sottoscritti.

Dall’analisi effettuata dal nostro studio è emerso, inoltre, che le banche finanziatrici avevano violato il merito creditizio concedendo prestiti senza un accurato esame della situazione economica/finanziaria del soggetto, aggravando la sua condizione, e ciò comportando l’impossibilità per tali creditori di opporsi alla proposta presentata al Tribunale dal debitore

Al fine di porre rimedio a tale situazione economica precaria e di far cessare il “prelievo forzoso” pari al quinto delle provvigioni percepite dall’agente, questo studio ha presentato un ricorso per l’accesso alle procedure di sovraindebitamento, e nello specifico il c.d. “concordato minore” che gli consentirà sia di sospendere l’azione dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione S.p.A. e sia di stralciare le posizioni bancarie esistenti.

Il Tribunale con il provvedimento di apertura della procedura, ritenendo il soggetto meritevole di accedere al Concordato minore, ha disposto la sospensione di qualsiasi prelievo forzoso operato dall’Ente della riscossione, il quale nel frattempo è divenuto inefficace.


Un po’ di respiro, quindi, per un cliente meritevole che ha deciso di affidarsi a noi per la tutela dei suoi diritti.

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